Zanzara tigre


La zanzara tigre (Aedes albopictus) è un insetto che originariamente proviene dall'Asia. Indigeno in zone tropicali e subtropicali, negli ultimi anni si sta adattando con successo anche a regioni più fredde, causato anche dal cambiamento climatico.

Maggiori informazioni sulla zanzara tigre si trovano sui siti dell'Agenzia provinciale per l'ambiente.

Misure di prevenzione

Il Comune di Merano assicura la periodica distribuzione di prodotti larvicidi in tombini e caditoie presenti lungo le vie dell'intero territorio comunale. Questi trattamenti, mirati a ridurre la proliferazione della zanzara dove ci sono focolai che non possono essere eliminati, sono necessari ma purtroppo non sufficienti. La lotta alla zanzara tigre infatti non può avere esiti positivi senza un attivo coinvolgimento della popolazione. A questo proposito è stata pubblicata una specifica ordinanza.

Le uova di Aedes albopictus vengono principalmente depositate in piccole raccolte di acqua stagnante (come per esempio i sottovasi, gli annaffiatoi). In genere le zanzare tigre non si spostano più di poche centinaia di metri dal focolaio larvale.


Cosa possono fare i cittadini?

  • eliminare i sottovasi o, se impossibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno (vuotarli sul terreno ogni 4-5 giorni). In estate per via delle alte temperature il ciclo vitale della zanzara è più breve e nel giro di circa 5 giorni le uova si schiudono, e questo insetto raggiunge in tarda estate/autunno il massimo della sua diffusione;
  • trattare regolarmente (ogni settimana) i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi a base di Bacillus thuringiensis o prodotti a base di polidimetilsiloxano (in farmacia o in punti vendita autorizzati , consorzi agrari etc.);
  • verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite (se ostruite vi ristagna l’acqua piovana);
  • coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese;
  • tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.

Cosa va assolutamente evitato

  • accumulare copertoni e altri contenitori che possano raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante;
  • lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna;
  • lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto;
  • lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni;
  • svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori che contengono acqua e larve.

Ulteriori informazioni si trovano sui siti dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e sul portale dell'Azienda sanitaria. In alternativa si può contattare l'Ufficio ambiente del Comune di Merano (Via Kuperion 17, tel. +39 0473 427818).

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