JAZZ'INN 2024, Merano fra i Comuni candidati

Perbellini + Zaccaria

L'assessore all'informatica Marco Perbellini (a sinistra) e l'assessore all'innovazione Nerio Zaccaria.

La città di Merano si è candidata a ospitare l’edizione 2024 di JAZZ’INN, un evento promosso dalla Fondazione Ampioraggio con l’obiettivo di creare un ecosistema nazionale di innovazione unendo Nord e Sud Italia. Quest’anno l’evento, previsto a settembre, si occuperà in modo particolare di intelligenza artificiale e delle relative opportunità e criticità.

Trasformare i borghi e le località italiane in laboratori di sviluppo e la lentezza in un catalizzatore di progetti e investimenti sostenibili lontano dai luoghi comuni, stimolando così le comunità locali e offrendo ai/alle partecipanti lo spazio e il tempo per conoscersi, collaborare e condividere competenze: è questa la filosofia che anima JAZZ’INN, un evento promosso dalla Fondazione Ampioraggio e che dal 2017 coinvolge territori e comunità di tutt’Italia, ogni anno selezionati da una apposita commissione composta da soci e e partner della Fondazione stessa.

“La città di Merano – spiega l’assessore all’innovazione Nerio Zaccaria - si è candidata a ospitare la manifestazione nel 2024 ed è passata alla fase due della selezione assieme ad altri ventidue Comuni italiani. La scelta definitiva della sede verrà resa pubblica ufficialmente il prossimo 19 aprile”.

“Da molti decenni l’Alto Adige è conosciuto nel mondo come un interessante e riuscito laboratorio interculturale nel quale le differenze e le contaminazioni culturali hanno prodotto soluzioni qualitative elevate. Da molti anni siamo all’avanguardia nell’applicazione di buone pratiche nel campo della sostenibilità ambientale e risparmio energetico come espressioni reali delle più recenti tendenze in contrapposizione al cambiamento climatico. La nuova sfida è quelle di proporre un'estensione a queste esperienze pregresse per includere nuove diversità prodotte dal digitale. Ed è una delle sfide già raccolte anche dal MIND, il nostro Centro per l’innovazione inaugurato a giugno dello scorso anno”, ha ribadito Zaccaria.

“Il progetto proposto dal Comune di Merano alla Fondazione Ampioraggio è quello di selezionare e sviluppare idee e procedure, format e strumenti in grado di ridurre il digital divide (il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione e chi ne è escluso) a favore della popolazione, che comprende giovani, anziani, imprenditori, privati, turisti. Vogliamo proporci come laboratorio per sviluppare iniziative di equità digitale valide anche per altri Comuni e Comunità italiane”, ha chiarito l’assessore all’informatica Marco Perbellini.

“A Merano si svolgono numerosi eventi nel corso dell’anno e possiamo vantare un’esperienza di ospitalità che supera il secolo di storia. Per JAZZ’INN abbiamo individuato alcuni spazi polifunzionali, ognuno dei quali adatto e in posizione centrale rispetto al centro storico e commerciale e al tempo stesso a pochissima distanza da parchi e zone verdi”, ha ricordato la direttrice di ripartizione Sabine Raffeiner.

Territori candidati alla fase due

Oltre a Merano, sono candidati alla fase due i seguenti territori: Campania (Bacoli, Bellosguardo, Laurino, San Giovanni a Piro, Summonte, Comunità Montana Vallo di Diano), Marche (Bolognola, Carassai, Montalto delle Marche), Calabria (Calopezzati, Praia a Mare), Abruzzo (Fontecchio, Pescasseroli, Popoli Terme), Molise (Agnone, Isernia), Puglia (Ginosa), Lazio (Norma, Sabaudia, Segni, Sutri). 

La scelta affidata anche alla cittadinanza

La scelta della sede 2024 di JAZZ'INN è affidata anche alla popolazione. Dal 18 al 24 marzo, sul gruppo facebook Ampioraggio sarà infatti possibile votare uno dei territori candidati a ospitare l'ottava edizione dell'evento. La graduatoria inciderà per il 10% sulla valutazione complessiva, mentre il 90% sarà affidato alla commissione. La somma delle due classifiche determinerà i tre territori finalisti.

La Fondazione Ampioraggio

La Fondazione Ampioraggio è nata nel 2016 a Salerno con l’obiettivo di creare un ecosistema nazionale di innovazione unendo il Nord e il Sud dell’Italia e superando gli ostacoli che da sempre limitano l’incontro tra l’offerta di innovazione (startup e centri di ricerca) e la domanda (pubblica e privata). Nel 2022 ha ottenuto il riconoscimento giuridico come fondazione di partecipazione. 

Nel 2017 ha lanciato il format JAZZ’INN, un evento di slow dating che riunisce per cinque giorni centinaia di attori del settore da tutta Italia, facendoli immergere in riunioni informali alla ricerca di idee e momenti conviviali a base di aglianico e con serate di grande jazz. Il risultato di quelle giornate si traduce in una serie di ricadute economiche progressive, nell’incremento del jazz pubblico e nell’aumento della permanenza media delle persone nelle località – ogni anno ne vengono scelte due - che ospitano l’evento, con un conseguente impatto sull’economia locale. 

JAZZ’IN ha assunto nel frattempo un respiro nazionale attraverso una call alla quale hanno partecipato, nel 2023, ben 73 territori italiani in rappresentanza di oltre 200 Comuni.

14/03/2024

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