Rivitalizzare Sinigo

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Durante il sopralluogo a Sinigo, gli assessori provinciali Waltraud Deeg e Giuliano Vettorato - insieme all'assessora comunale di Merano Emanuela Albieri - hanno visitato gli spazi che in futuro saranno utilizzati per dare vita a un nuovo progetto socio-culturale (foto: ASP/Gabriel Marciano).

(ASP) Gli assessori provinciali Deeg e Vettorato hanno presentato in Giunta un progetto, sostenuto anche dal Comune di Merano, per rivitalizzare Sinigo creando nuovi luoghi di incontro e di socializzazione.

Ridare vitalità a Sinigo creando, in una zona tra via Nazionale e via Fermi in cui sono presenti edifici in disuso da anni, un centro di coinvolgimento culturale e sociale. Questo è l'obiettivo di un progetto che vede schierate insieme la Provincia di Bolzano e l'amministrazione comunale meranese.

Gli assessori provinciali Waltraud Deeg e Giuliano Vettorato hanno presentato di recente in Giunta il progetto per rendere disponibili gli spazi meta di un sopralluogo svolatosi lo scorso giugno e al quale hanno preso parte anche l’assessora al decentramento e alla cultura in lingua italiana del Comune di Merano, Emanuela Albieri e i rappresentati dell'Ipes. Durante la visita, era emersa la volontà di intervenire sul quartiere con azioni di tipo sociale e culturale attraverso l’utilizzo di spazi non utilizzati.

Valorizzare il quartiere

“Coinvolgimento della cittadinanza creando socialità, occupazione virtuosa degli spazi, presidio del quartiere attraverso arte e cultura: è la visione che mi auguro ci porterà a valorizzare il territorio di Sinigo”, ha spiegato l’assessore provinciale alla cultura italiana Giuliano Vettorato. “È fondamentale fare rete tra il piano provinciale e quello comunale, collaborando con istituzioni come l’Ipes” ha sottolineato Vettorato.

Migliorare la qualità di vita

Anche l'assessora alle politiche sociali e all'edilizia abitativa, Waltraud Deeg, sostiene questa iniziativa: "La convivenza e il lavoro di rete tra tutti i livelli, coinvolgendo le associazioni sociali e culturali locali e i servizi per le famiglie, contribuiscono a migliorare la qualità della vita in un quartiere”, ha ribadito l’assessora Deeg. “Occorre tenere conto delle esigenze di tutte le generazioni, in particolare di quelle dei/delle giovani". Anche il carattere preventivo di questi progetti è importante: "Se riusciamo a ridurre il tasso di abbandono scolastico o ad affrontare altre sfide sociali, il benessere della popolazione locale e dell'intera società aumenterà”.

Il 20% dei residenti è under 18

A Sinigo, dove un terzo delle tremila persone residenti abita nelle case dell’Ipes, sono in atto profonde trasformazioni sociali. Negli ultimi anni, il rione è stato caratterizzato dalla chiusura dei negozi di vicinato, dal trasferimento della scuola elementare e quindi della perdita di importanti presidi sociali, ed è stato più volte teatro di episodi di disagio giovanile. Sinigo si colloca, inoltre, tra i quartieri con un’alta percentuale di giovani: il 19,67% dei/delle residenti ha meno di 18 anni, quasi l'8% ha meno di 26 anni.

Benessere culturale

Il progetto di welfare culturale è stato concepito proprio per agevolare i tanti giovani e le tante giovani che abitano a Sinigo: un edificio sfitto dell'Ipes nella centralissima via Damiano Chiesa e l'ex edificio scolastico saranno riempiti di nuova vita. Per poter dare vita a tale progetto, la Giunta provinciale ha recentemente accolto la proposta dei consiglieri provinciali Vettorato e Deeg di mettere a disposizione i suddetti spazi dell'Istituto per l'edilizia sociale.

03/08/2023

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