Nuove regole per l’occupazione del suolo pubblico: equità e semplificazione al centro delle modifiche

occupazione suolo pubblico

Durante la sessione ordinaria di martedì 3 dicembre - l’esecutivo meranese ha approvato una serie di modifiche al regolamento sull’occupazione del suolo pubblico. “L’obiettivo è quello di introdurre criteri più equi e garantire maggiore semplicità e chiarezza per esercenti e cittadini”. Ha esordito l’assessore competente Marco Perbellini durante l’odierna conferenza stampa.

Le novità, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025, segnano un passo importante verso una gestione più trasparente e inclusiva delle risorse urbane.

Tra i cambiamenti principali spicca la riduzione del 10% del coefficiente per l’occupazione del suolo pubblico nella Zona 3 e il 30% nella Zona 2. Questa misura tiene conto delle disparità tra le zone cittadine, riconoscendo che gli esercizi del centro storico godono di un vantaggio turistico rispetto ad altre aree. Per questo motivo, è stata introdotta una nuova suddivisione delle zone: accanto alle esistenti Zone 1 e 2, nasce la Zona 3, che include Via dei Portici e Via Mainardo alta (fino a Via Otto Huber). 

In queste strade, gli esercenti devono smontare quotidianamente tavoli e sedie per consentire il passaggio dei veicoli, una peculiarità operativa che giustifica l’applicazione di tariffe più favorevoli.

Al contempo, il regolamento rivede la classificazione delle vie urbane: le vie Roma, Garibaldi, Petrarca e Matteotti passano dalla Zona 1 alla Zona 2, riflettendo una loro collocazione meno centrale. Anche Via Mainardo viene suddivisa in due sezioni, "bassa" e "alta", per adeguare le tariffe alle caratteristiche specifiche di ciascuna porzione.

Un’ulteriore semplificazione riguarda le occupazioni con tende fisse o retrattili  “tassa sull´ombra”, che saranno completamente esentate dal canone, favorendo soluzioni più pratiche per gli esercenti. 

 L’Assessore Perbellini ha sottolineato l’importanza di queste modifiche, dichiarando: “Questa revisione nasce dall’esigenza di garantire maggiore equità. Non è accettabile che chi opera in zone più decentrate debba pagare lo stesso canone di chi lavora in aree turistiche più frequentate. Con questa riforma, intendiamo migliorare il servizio e offrire maggiore chiarezza a tutte le parti coinvolte. Per questo l’obiettivo che mi ero prefissato ad inizio anni era l’abolizione della tassa sull´ombra, ora abolita,  grazie alla modifica di questo regolamento”.

 Questi interventi si inseriscono in un più ampio processo di riorganizzazione che prevede l’esternalizzazione del servizio di gestione del CUP, al fine di garantire una gestione più efficiente e trasparente a partire dal nuovo anno.

 


04/12/2024

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