Parte a Merano una campagna di sensibilizzazione - voluta dal sindaco Dario Dal Medico - per la tutela degli animali da compagnia e, in particolare, per ricordare ai proprietari e alle proprietarie di cani il divieto dell'uso di collari a strozzo. Previste sanzioni amministrative fino a 1.048 euro.
Il collare a strozzo, detto anche collare a scorrimento, è costituito da una catena che si infila a un anello e che formando un cappio stringe il collo dell’animale. Condurre il proprio cane utilizzando un simile strumento è proibito dalla legge. A ribadirlo alla cittadinanza e agli ospiti è il sindaco Dario Dal Medico, che ricorda il comma 5 dell'articolo 16 del Decreto del Presidente della Provincia n. 19 del 2013.
"Il comma in questione specifica chiaramente che nella detenzione di cani non si possono utilizzare né applicare i seguenti apparecchi e attrezzature: collari con punte acuminate, collari a strozzo o irritanti, guinzagli applicati al muso, apparecchi elettrici, apparecchi che emettono sostanze chimiche o segnali acustici, anche ad ultrasuoni. Sono inoltre vietati tutti gli apparecchi e le attrezzature finalizzati a provocare soffocamento o ad arrecare qualsiasi tipo di sofferenza all’animale. Gli unici strumenti ammessi sono i fischietti da addestramento. L'utilizzo di apparecchi è permesso esclusivamente per la cattura di cani vaganti da parte delle autorità competenti", ha spiegato Dal Medico.
"Nell'ambito di una campagna di sensibilizzazione, che parte in questi giorni e si protrarrà per tutto il mese di febbraio, gli agenti della Polizia locale avranno il compito - qualora incontrassero persone che per condurre il loro cane utilizzano il collare strozzo - di avvertirle del vigente divieto. A partire da marzo, in caso di violazione accertata, verranno elevate sanzioni", ha ribadito il primo cittadino.
La sanzione amministrativa per la conduzione di un cane con collare a strozzo - stabilita dalla legge provinciale n. 9 del 2000 - è compresa fra i 292 e i 1048 euro.